Svolgimento:
Dopo la mancata riorganizzazione delle sedi scolastiche domesi nel 2008 a seguito delle proteste elevate da più parti e del ripensamento del Sindaco di Domodossola, era stato aperto un Tavolo di lavoro sul problema della Scuola Media della città (ex Giovanni XXIII° ed ex G.Ungaretti, tuttora ancora senza nome).
Il Tavolo era stato promosso dall’Amm.ne del Comune ed era guidato dall’allora Assessore Folino (poi sostituito dal nuovo Assessore Albini).
Il Tavolo si è riunito 3 volte nel 2008 e una volta nel 2009; si era iniziato un confronto tra Comune, Forze politiche, Scuola, Dirigente, Docenti e Genitori. Nel corso degli incontri cominciavano a delinearsi alcune idee, ipotesi e soluzioni per il futuro della Scuola Media.
Dopo di che il tavolo non è più stato convocato (perché?) e oggi, dopo il clamore di un anno fa, non si parla quasi più delle prospettive. Gli insegnanti protestano e richiamano l’attenzione dipingendo da soli alcune pareti, i tecnici comunali tengono sotto controllo alcune crepe nei muri della scuola; piove e dentro le ex “Giovanni” l’acqua cola dai soffitti. Insomma le sedi della scuola Media domese avrebbero assoluta e urgente necessità di interventi. Come se non bastasse è di pochi giorni fa la notizia che la sede ex Ungaretti è risultata una delle Scuole più inadeguate e mal messe del Paese (indagine dell’Associazione Cittadinanzattiva).
In realtà, da tempo, la Dirigenza e i docenti delle Medie chiedono anche un’altra cosa e cioè che la sede della Scuola sia unificata per far fronte alle necessità organizzative e didattiche che oggi risultano problematiche da gestire sui due plessi; oltretutto la riduzione del personale ATA (i bidelli) a seguito della “controriforma” Gelmini sta portando ulteriori difficoltà.
Come Sinistra Unita riteniamo indispensabile chiedere che si riapra un confronto pubblico su un tale problema che la Città di Domodossola ha e non affronta; crediamo necessario e urgente riattivare il Tavolo di confronto con la partecipazione di tutte le parti interessate e con un mandato chiaro a chi dovrà gestirlo. Chiediamo di conoscere quali intendimenti vuole portare avanti l’Amm.ne comunale; stanzierà nel prossimo Bilancio, come promesso un anno fa, 1 milione di Euro per interventi di ristrutturazione delle due attuali sedi o invece pensa di avviare un progetto per una nuova Scuola Media e, se così fosse, dove?, con che tipo di finanziamenti ?, in che tempi ? Noi e gli operatori scolastici insieme alle famiglie e ai ragazzi siamo disponibili al confronto e a portare contributi di idee e proposte; chi amministra però batta un colpo.
Non possiamo infine non fare alcune considerazioni che si ricollegano direttamente alla situazione critica di cui stiamo parlando; in questi giorni sono iniziati i lavori del cantiere per il progetto “Borgo della cultura”, un progetto di riqualificazione cittadina che comporta investimenti massicci pubblici e privati (Fondazioni). Se l’idea e la riqualificazione appaiono condivisibili e di qualità è altrettanto evidente che, forse, in città oggi abbiamo delle situazioni di emergenza e di necessità di riqualifica più impellenti e le Scuole Medie sono una di queste. E allora ci domandiamo:” va bene avere il salotto cittadino bello e nuovo…ma le altre stanze, la cucina, lo studio…che facciamo, le lasciamo andare in malora?!”.
Altro esempio; non si può ipotizzare un progetto di 881.000,00 Euro (sono, ricordiamolo, qualcosa come più di un miliardo e mezzo delle vecchie Lire) per celebrare i 100 anni della trasvolata delle Alpi ad opera di Geo Chavez. Per realizzare opere emblematiche, organizzare mostre, cataloghi, spettacoli ed altro ancora. Non si può nemmeno pensarla una cosa del genere, secondo noi, una spesa simile, in un momento sociale ed economico come quello attuale. E lo abbiamo già detto e scritto al Sig. Sindaco (che solo in parte sembra aver recepito la critica) ma staremo a vedere le decisioni che verranno prese, quanto denaro verrà speso per un evento comunque di importanza relativa di fronte a ben altre priorità.
Sinistra Unita propone allora, ad esempio, che l’opera emblematica con cui celebrare anche, se si desidera, la trasvolata divenga la Scuola Media della Città e che si vuole la si intitoli allo Chavez. Che i soldi vadano lì e siano nostri, pubblici, e siano anche frutto di progetti da presentare alle Fondazioni bancarie. Sennò non capiremo. E pensiamo non capiscano neppure i cittadini domesi. E speriamo che tutti tengano gli occhi ben aperti.
Gruppo consilare Sinistra Unita
PRC
PdCI
Verdi
Sinistra e Libertà
G.Lotto