domani sera, lunedì 16, a masera verrà rappresentato lo spettacolo "il viaggio di nicola calipari" (vedi locandina e nota sotto).
allo spettacolo sarà presente Giuliana Sgrena.
chi viene?
mario
ps: resta inteso che la consueta riunione di lunedì non ci sarà
IL VIAGGIO DI NICOLA CALIPARI
Lo spettacolo, diretto e interpretato da Fabrizio Coniglio, parla dell’uccisione di Nicola Calipari avvenuta in Iraq il 4 marzo 2005, della drammaticità dei rapimenti e degli ostaggi in aree di conflitto. Fabrizio Coniglio ripercorre con Alessia Giuliani il viaggio tragico che ha portato all’uccisione dell’agente segreto italiano. Si parte con il racconto del rapimento e quindi la prigionia della giornalista de Il Manifesto Giuliana Sgrena (il rapporto con i rapitori, gli aneddoti, la paura, la speranza) per poi arrivare all’inizio della fine, con la liberazione della Sgrena, la gioia, l’incontro con Nicola Calipari e il viaggio verso l’aeroporto. Poi il racconto degli spari, quel fuoco amico che arriva all’improvviso, nel buio. Il viaggio si chiude con un’ipotesi di tribunale tratta dai documenti ufficiali della delegazione italiana in Iraq, ovvero la versione americana e quella italiana sui fatti del 4 marzo 2005. Si mettono a confronto le dichiarazioni di Giuliana Sgrena con quelle del mitragliere americano Mario Lozano. Il contenuto dello spettacolo è tratto da documenti autentici: il diario di prigionia di Giuliana Sgrena, frasi e commenti originali di Nicola Calipari e il rapporto sulle dinamiche dell’incidente del 4 marzo tratto dal documento ufficiale della delegazione italiana in Iraq composta dal generale Capregher e dall’ambasciatore Ragaglini.
domenica 15 novembre 2009
mercoledì 4 novembre 2009
L'ACQUA E' VITA! SENZA L'ACQUA CHE VITA E'?
"AIUTIAMOLI A CASA LORO…" SI, MA PER DAVVERO!
Come avviene ormai da anni in molte parti d’Italia, anche i nostri amministratori (di destra e di sinistra) si erano impegnati, qualche anno fa, a destinare una piccola parte del ricavato delle bollette del Servizio Idrico Integrato al finanziamento di opere idrico-sanitarie in paesi in via di sviluppo, mediante un Fondo di Cooperazione Internazionale.
L’UNO PER CENTO della nostra tariffa (cioè 1 euro ogni 100) doveva servire per costruire pozzi e acquedotti in paesi africani, da dove continuano a partire molte persone verso l’Italia, verso l’Europa, per cercare una vita migliore.
Ma alcuni nostri attuali amministratori, che fanno parte del Comitato Esecutivo dell’ATO1, hanno deciso qualche giorno fa che, per evitare un ulteriore aumento delle tariffe, si debba procedere alla CANCELLAZIONE della quota destinata alla cooperazione internazionale.
Ora, anche noi pensiamo che i costi della gestione dell’acqua non debbano gravare sui cittadini in maniera così pesante. Siamo dalla parte di coloro che protestano perché, da un giorno all’altro, senza un’adeguata informazione, hanno visto crescere le loro bollette in maniera spropositata.
Ma riteniamo che sia un ATTO DI CIVILTA’ preservare il Fondo di Cooperazione Internazionale.
Crediamo che ci sia bisogno di aiutare i più poveri “a casa loro”, ma lo vogliamo per davvero e non a parole!
Alla Conferenza dell’Autorità d’Ambito, che si riunirà il prossimo 9 novembre,
CHIEDIAMO di votare contro la proposta del Comitato Esecutivo e di trovare una soluzione alternativa;
CHIEDIAMO di mantenere un impegno importante verso quelle parti del mondo dove i diritti più elementari, come l'accesso all'acqua potabile, non sono garantiti.
L'ACQUA E' VITA! SENZA L'ACQUA CHE VITA E'?
Massimo DI BARI
Salvatore IACOPINO
(Sinistra e Libertà)
Come avviene ormai da anni in molte parti d’Italia, anche i nostri amministratori (di destra e di sinistra) si erano impegnati, qualche anno fa, a destinare una piccola parte del ricavato delle bollette del Servizio Idrico Integrato al finanziamento di opere idrico-sanitarie in paesi in via di sviluppo, mediante un Fondo di Cooperazione Internazionale.
L’UNO PER CENTO della nostra tariffa (cioè 1 euro ogni 100) doveva servire per costruire pozzi e acquedotti in paesi africani, da dove continuano a partire molte persone verso l’Italia, verso l’Europa, per cercare una vita migliore.
Ma alcuni nostri attuali amministratori, che fanno parte del Comitato Esecutivo dell’ATO1, hanno deciso qualche giorno fa che, per evitare un ulteriore aumento delle tariffe, si debba procedere alla CANCELLAZIONE della quota destinata alla cooperazione internazionale.
Ora, anche noi pensiamo che i costi della gestione dell’acqua non debbano gravare sui cittadini in maniera così pesante. Siamo dalla parte di coloro che protestano perché, da un giorno all’altro, senza un’adeguata informazione, hanno visto crescere le loro bollette in maniera spropositata.
Ma riteniamo che sia un ATTO DI CIVILTA’ preservare il Fondo di Cooperazione Internazionale.
Crediamo che ci sia bisogno di aiutare i più poveri “a casa loro”, ma lo vogliamo per davvero e non a parole!
Alla Conferenza dell’Autorità d’Ambito, che si riunirà il prossimo 9 novembre,
CHIEDIAMO di votare contro la proposta del Comitato Esecutivo e di trovare una soluzione alternativa;
CHIEDIAMO di mantenere un impegno importante verso quelle parti del mondo dove i diritti più elementari, come l'accesso all'acqua potabile, non sono garantiti.
L'ACQUA E' VITA! SENZA L'ACQUA CHE VITA E'?
Massimo DI BARI
Salvatore IACOPINO
(Sinistra e Libertà)
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