"AIUTIAMOLI A CASA LORO…" SI, MA PER DAVVERO!
Come avviene ormai da anni in molte parti d’Italia, anche i nostri amministratori (di destra e di sinistra) si erano impegnati, qualche anno fa, a destinare una piccola parte del ricavato delle bollette del Servizio Idrico Integrato al finanziamento di opere idrico-sanitarie in paesi in via di sviluppo, mediante un Fondo di Cooperazione Internazionale.
L’UNO PER CENTO della nostra tariffa (cioè 1 euro ogni 100) doveva servire per costruire pozzi e acquedotti in paesi africani, da dove continuano a partire molte persone verso l’Italia, verso l’Europa, per cercare una vita migliore.
Ma alcuni nostri attuali amministratori, che fanno parte del Comitato Esecutivo dell’ATO1, hanno deciso qualche giorno fa che, per evitare un ulteriore aumento delle tariffe, si debba procedere alla CANCELLAZIONE della quota destinata alla cooperazione internazionale.
Ora, anche noi pensiamo che i costi della gestione dell’acqua non debbano gravare sui cittadini in maniera così pesante. Siamo dalla parte di coloro che protestano perché, da un giorno all’altro, senza un’adeguata informazione, hanno visto crescere le loro bollette in maniera spropositata.
Ma riteniamo che sia un ATTO DI CIVILTA’ preservare il Fondo di Cooperazione Internazionale.
Crediamo che ci sia bisogno di aiutare i più poveri “a casa loro”, ma lo vogliamo per davvero e non a parole!
Alla Conferenza dell’Autorità d’Ambito, che si riunirà il prossimo 9 novembre,
CHIEDIAMO di votare contro la proposta del Comitato Esecutivo e di trovare una soluzione alternativa;
CHIEDIAMO di mantenere un impegno importante verso quelle parti del mondo dove i diritti più elementari, come l'accesso all'acqua potabile, non sono garantiti.
L'ACQUA E' VITA! SENZA L'ACQUA CHE VITA E'?
Massimo DI BARI
Salvatore IACOPINO
(Sinistra e Libertà)
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